Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate – 4 novembre 2025

04/11/2025 di Redazione

Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate – 4 novembre 2025

Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate – 4 novembre 2025

Come ogni anno, e ormai da oltre sessant’anni, la Banda Musicale “Città di Martina Franca” ha preso parte alla solenne cerimonia del 4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Il corteo civico e militare è partito dal Palazzo Ducale per raggiungere Piazza Crispi, dove sorge il Monumento ai Caduti di tutte le guerre. Un evento sentito e partecipato, segnato dall’ampia presenza degli studenti degli istituti scolastici martinesi e dalla forte emozione che ha attraversato l’intera piazza durante i momenti commemorativi.

Un ricordo che unisce generazioni

Alla cerimonia hanno preso la parola il Sindaco Gianfranco Palmisano e il Colonnello Mario Cito, Comandante del 16° Stormo “Protezione delle Forze” dell’Aeronautica Militare, di presidio a Martina Franca. Entrambi hanno sottolineato il valore del ricordo e dell’unità nazionale, ricordando con profonda commozione i militari caduti in servizio e quanti, ancora oggi, si impegnano a difendere la pace, la sicurezza e la libertà dei cittadini. Le parole del Colonnello Cito, dedicate anche ai caduti recenti, hanno suscitato un momento intenso di raccoglimento e riflessione collettiva.

La presenza dei giovani e della Banda cittadina

La Banda Musicale “Città di Martina Franca”, diretta dal Maestro Caterina Santoro e coordinata dal Presidente Vito Manzari, ha accompagnato il corteo e le fasi salienti della cerimonia, come fa ininterrottamente da oltre sei decenni. Quest’anno, tra i musicisti, erano presenti anche diversi studenti delle scuole martinesi, autorizzati con il tradizionale permesso scolastico. La loro partecipazione ha arricchito l’evento e rafforzato il legame tra educazione, memoria e cittadinanza attiva.

Le riflessioni dei ragazzi

Martino Falerio (1A I.C. “Aosta-Marconi”): «Il 4 novembre è la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Si ricorda la fine della Prima Guerra Mondiale nel 1918, quando l’Italia completò la sua unità con Trento e Trieste. È una giornata dedicata a onorare i soldati e tutte le forze armate italiane che difendono la patria e la pace. Le cerimonie e i monumenti ci invitano a riflettere sull’importanza dell’unità, della libertà e della pace, valori che non dobbiamo mai dare per scontati.»

Davide Nigri (1A Liceo Scientifico “Tito Livio”): «Oggi ho partecipato al corteo cittadino in qualità di musicista della Banda “Città di Martina Franca”. È stata una giornata molto intensa. Il momento più toccante è stato l’esecuzione del silenzio, davanti a una piazza piena di autorità civili, religiose, forze armate, studenti e cittadini. Vedere il silenzio scendere tra le classi e cogliere la commozione negli occhi degli adulti mi ha fatto sentire parte di un momento profondo di unità e rispetto.»

Giovanni Fedele (2Bi IISS “Ettore Majorana”): «Oggi, insieme alla banda, ho preso parte alla cerimonia del 4 novembre. È stata una giornata importante, in cui abbiamo reso omaggio a chi ha dato la vita per l’Italia. Un gesto semplice ma carico di significato.»

Martino Lacarbonara (1B Liceo Classico “Tito Livio”): «Questa mattina abbiamo vissuto con la Banda di Martina Franca un momento molto emozionante davanti al Monumento dei Caduti. È stata una giornata speciale, dedicata a chi ha dato la vita per la Patria. Abbiamo reso omaggio al tricolore, simbolo di libertà, coraggio e unità. Partecipare mi ha fatto riscoprire quanto siano importanti valori come la memoria, la solidarietà e l’amore per il proprio Paese. In un mondo che cambia velocemente, ricordare ci aiuta a proteggere la pace e a sentirci parte di una comunità più grande.»

Matteo Vito Cecere (3C Liceo Scientifico "Tito Livio": «Il 4 novembre 1918, con l’armistizio di Villa Giusti, si concludeva la Prima Guerra Mondiale e l’Italia completava il suo percorso di unificazione. Oggi, 107 anni dopo, a Martina Franca abbiamo commemorato i caduti di tutte le guerre e le Forze Armate. Come banda cittadina abbiamo partecipato con grande senso di responsabilità. È stata una giornata ricca di emozioni, culminata nel silenzio d’ordinanza, in cui si è percepito un forte sentimento di appartenenza. Il Comandante Mario Cito ha letto i nomi dei militari caduti recentemente, suscitando in tutti noi una profonda commozione. Credo che questi momenti vadano valorizzati, perché rafforzano il legame con lo Stato e con la memoria collettiva. Auspico una pace “disarmata e disarmante”, che preservi le nuove generazioni dal dover affrontare la tragedia della guerra.»

La tappa in via Mercadante e il ricordo dei caduti in Russia

Dopo il momento istituzionale in piazza, il corteo ha proseguito in via Mercadante, dove si svolge ormai da anni una commemorazione dedicata ai caduti e dispersi martinesi in Russia durante la Seconda Guerra Mondiale. Accanto alla lapide, sono intervenuti alcuni studenti con riflessioni sul valore del sacrificio e della libertà, rendendo omaggio a quei ventenni che partirono per il fronte orientale e non fecero più ritorno.

Questo momento, introdotto negli anni ’90 grazie all’impegno del compianto prof. Felice Tagliente – scomparso nel 2020 – e oggi curato con dedizione dalla moglie Maria Di Marco, rappresenta un’occasione educativa profonda per trasmettere alle giovani generazioni il valore della democrazia e della pace. La memoria dei caduti in Russia, scolpita nei nomi incisi nella pietra e viva nei racconti tramandati, continua a parlare al presente e a interpellare il futuro.

Memoria, identità e impegno civile

Il 4 novembre a Martina Franca si è confermato non solo come ricorrenza nazionale, ma come giornata di educazione alla cittadinanza e alla memoria. Le parole del Sindaco Gianfranco Palmisano e del Colonnello Mario Cito hanno invitato a non dimenticare i valori fondativi della nostra democrazia. La Banda Musicale “Città di Martina Franca”, con la sua presenza costante, ha dato voce alla memoria e alla speranza, intrecciando la musica al rispetto e alla gratitudine per chi ha servito il Paese con coraggio.

Pubblicato: 04/11/2025

Autore: Redazione